Salerno, chiesa del Crocefisso, navata centrale

Tipologia Fotografia

Data cronica

XX secolo - prima metà

Materia e tecnica: Negativo su lastra di vetro alla gelatina ai sali d’argento

Dimensioni

Notizie storico-critiche: La “Chiesa di S. Maria della Pietà a Portanova, successivamente associata al Monastero di San Benedetto, la cui tipologia costruttiva fa risalire ai secoli X-XI, prese l'attuale denominazione di SS. Crocifisso dal 1879, allorché ospitò per un periodo un crocifisso ligneo del XIII secolo legato alla leggenda del mago e alchimista salernitano Pietro Barliario. Attualmente il crocifisso è custodito nel Museo Diocesano cittadino La chiesa ha uno schema basilicale a tre absidi e a tre navate, scandite da colonne di spoglio, su cui poggiano archi a tutto sesto in muratura listata con cornicione in tufo giallo. All’esterno, lungo il muro laterale che affaccia su via Mercanti, si può ammirare la muratura originale di epoca romanica, scandita da monofore. La chiesa ha subito varie trasformazioni nel corso del Novecento. Nel 1928 fu realizzata una prima nuova facciata, in stile accademico, con porticato sovrapposto che ricalcava lo schema interno a tre absidi. Successivamente all’ alluvione del 1954, la chiesa restaurata e riportata all'immagine originale, in falso stile neoromanico. La nuova facciata inglobò internamente il porticato novecentesco e alla sua destra fu impiantato il campanile. Al di sotto della chiesa è possibile ammirare la cripta, scoperta nel 1950. Si pensa che la cripta risalga all'VIII secolo e sia anteriore alla chiesa superiore.

Contenitore giuridico

Numerazione definitiva

Documentazione