Salerno, Duomo, ambone d'Ajello

Tipologia Fotografia
Data cronica
XX secolo - prima metà
Salerno, Duomo, ambone d'Ajello
Salerno, Duomo, ambone d'Ajello

Materia e tecnica

negativo su lastra di vetro alla gelatina sali d'argento

Cromatismo

b/n

Dimensioni

Unità di misura
mm
Altezza
179
Larghezza
129

Formato

13x18

Notizie storico-critiche

Il Duomo di Salerno fu costruito tra il 1080 e il 1085 dopo la conquista della città da parte di Roberto il Guiscardo, mentre era arcivescovo Alfano I, poeta e medico della famosa Scuola Medica Salernitana. La chiesa fu consacrata nel giugno del 1084 da Papa Gregorio VII, ospite in esilio della città. Nella navata centrale si possono ammirare due amboni. Quello di destra si dice sia stato commissionato dall’arcivescovo di Salerno Nicola d’Ajello (1182-1221), figlio dei vicecancelliere del regno normanno, Matteo, intorno ai primi anni del suo episcopato. Questo ambone è costituito da dodici colonne su cui poggiano i plutei mosaicati a pasta vitrea. I capitelli raffigurano uccelli esotici, telamoni e motivi floreali. Sul lato rivolto verso il coro vi è il lettorino, raffigurante due chierici che sorreggono la base su cui poggiare il libro liturgico. L’esecuzione artistica rimanda a stili e forme del mondo antico ma qui rielaborate secondo il gusto tipico della scultura dell’Italia meridionale nel periodo romanico. Il secondo lettorino è costituito dalla figura umana morsa dal serpente ed artigliata dall’aquila con alla base il bue e l’orso che lo azzanna al collo. Un’esecuzione scultorea fortemente simbolica tipicamente romanica, innovativa per la sua esecuzione formale. La presenza di due lettorini è sicuramente insolita e verosimilmente frutto di lavori successivi che, come per l’ambone Guarna, hanno modificato le forme originarie. Sul lato frontale è collocato il candelabro per il cero pasquale acceso durante la veglia pasquale, con caratteristiche tipologiche e stilistiche simili ad altri presenti in Campania. Quattro fiere sono alla base del candelabro, suddiviso in tre cilindri mosaicati terminanti con un “bocciolo scolpito con figure virili e muliebri danzanti”.

Ubicazione

Sarno, ex Convento di San Domenico, via San Domenico, snc

Contenitore giuridico

Denominazione
Archivio fotografico IL DIDRAMMO APS

Numerazione definitiva

Prefisso
MDA
N. definitivo
380

Documentazione

Tipologia documentazione
Documentazione fotografica
Codice identificativo
MDA_380_NEV
Genere
documentazione allegata
Titolo/didascalia
Salerno, Duomo, ambone d'Ajello
Autore
de angelis, Michele
Ente proprietario
IL DIDRAMMO APS
Nome file digitale
MDA_380_NEV
Indirizzo web (URL)
http://www.ildidrammo.it/

Ente

Persona

Mostra

città